Nel 1960 Albenga fu protagonista, grazie alla partecipazione del prof. Tommaso Schivo (insegnante di lettere e latino, preside, scrittore, politico), del primo gioco collettivo in onda su Raiuno Campanile sera, condotto da Mike Bongiorno.
Campanile sera è un gioco televisivo andato in onda la prima volta il 5 novembre 1959 sul Programma Nazionale della RAI (ora Rai 1).
Veniva trasmesso il giovedì sera alle 21 ed era condotto da Mike Bongiorno, Renato Tagliani (poi sostituito da Enza Sampò) ed Enzo Tortora.
Uno dei registi fu, per vari anni, Gianni Serra.
Fu il primo esempio di “gioco collettivo” in quanto veniva data la possibilità di giocare al pubblico che partecipava alla trasmissione e a quello da casa.
Il meccanismo del gioco era semplice.
Si trattava in pratica di un quiz, con domande rivolte a concorrenti di un paese del Nord Italia e di una località del Sud, alle quali venivano abbinate anche prove atletiche.
In questo modo il pubblico veniva a conoscenza della realtà dei piccoli paesi italiani ed infatti il filmato che dava inizio alla puntata del quiz descriveva il paesaggio e la realtà produttiva dei comuni in gara.
Il programma ebbe un successo clamoroso, tanto che venne trasmesso per oltre cento puntate fino al 2 ottobre 1962.
Questo successo fece sì che il format, come lo chiameremmo oggi, venisse venduto in Francia, dove fu ribattezzato Intervilles (dal quale, a sua volta, derivò Giochi senza frontiere).
Nata dal programma radiofonico Il Gonfalone, la trasmissione si fondava su uno dei caratteri peculiari della nazione: la sua frammentazione in entità geografiche dotate di peculiarità linguistiche e culturali tutte da scoprire
Tommaso Schivo riuscì a pacificare, dopo anni di eterne lotte e beghe fra cittadine rivali, i comuni di Alassio ed Albenga, grazie alla mitica trasmissione “Campanile Sera”, nella quale, pur essendo alassino fu scelto, a furor di popolo, a rappresentare Albenga in occasione di quella celebre trasmissione televisiva.